A pochi giorni dal Solstizio d’Estate, nella notte tra il 23 e 24 giugno, si celebra un rito.
Un’antica tradizione propiziatoria che onora la potenza della Natura e cerca di assorbire parte della sua enorme energia.
È l’Acqua di San Giovanni.
Fiori ed erbette di campo appena raccolti vengono adagiati in una ciotola piena d’acqua, mentre il sole tramonta.
La leggenda vuole che lasciati all’aperto tutta la notte assorbano la rugiada degli Dei, intrisa di poteri e proprietà magiche. La mattina del 24 giugno l’acqua viene strofinata su mani e viso, in segno di buon auspicio per la propria salute e per la protezione dei raccolti dalle calamità estive.
Noi quest’anno abbiamo usato lavanda, calendula, rosmarino, salvia, facelia, erba della madonna e altri fioretti di campo.
E voi, conoscevate questa tradizione?
Le vostre foto dell’Acqua di San Giovanni:
Ecco alcune foto che ci avete inviato sulla nostra pagina Facebook lo scorso anno: