La scorsa settimana siamo andati nel nostro campo tra le montagne di Trichiana, vicino alla chiesetta di San Isidoro
L’occasione era speciale
Si trattava infatti della nostra prima vendemmia di VITIGNI RESISTENTI (PIWI) Una classe speciale di viti in grado di resistere alle più comuni malattie fungine della pianta, permettendo di evitare i trattamenti fitosanitari più di qualsiasi altro tipo di vigneto
Ci sono però voluti ben 4 anni perché crescessero a causa delle basse temperature delle Prealpi Trevigiane, ma l’altura in cui si trovano ha permesso di godere di un clima ventilato, bassa umidità e un’ecosistema davvero ricco, che hanno conferito all’uva ulteriori energie
Nello stesso campo abbiamo raccolto a mano 5 varietà di PIWI (alcune a bacca nera e altre a bacca bianca) unendole tra loro per creare un uvaggio, fermentato poi con lieviti indigeni
Ora il mosto fermentato è in fase di vinificazione ma si possono già notare caratteristiche davvero particolari
Capiamoci qualcosa di più
L’idea dei vitigni resistenti nasce già a fine ‘800, quando l’arrivo in Europa di malattie fungine come Oidio e Peronospora aveva portato alcuni viticoltori ad incrociare la qualità delle viti europee con esemplari affini di viti americane e asiatiche (più resistenti a queste malattie) 🌱
Un percorso che durante tutto il ‘900 si è rivelato lento e complesso, sviluppando sì vigneti più resistenti alle malattie ma che rendevano molto difficile avere delle vinificazioni di qualità 🍷
Negli ultimi decenni però la ricerca si è concentrata sulla tecnica degli incroci multipli, un metodo molto più complesso che si è rivelato anche molto più efficace, portando questi vini ad essere considerati di “interesse agro-enologico”, superando i test organolettici ed entrando a far parte dal 2015 in Italia del Registro Nazionale delle Varietà di Vite 🇮🇹
Ad oggi in Italia si contano circa 37 varietà PIWI. Uve capaci di opporsi in modo spontaneo alle malattie della pianta permettendo di evitare dunque i trattamenti fitosanitari più di qualsiasi altro tipo di vigneto (rimangono obbligatori per legge i trattamenti per la Flavescenza Dorata) ✅
Serviranno ancora anni per capire come i PIWI si integreranno nello scenario vitivinicolo italiano e internazionale, nel frattempo ci uniamo alla ricerca insieme a centinaia di viticoltori che vogliono comprendere a fondo se questa scelta riuscirà davvero a fare il bene del vino, dell’ambiente e del consumatore finale 🍷